giovedì 20 febbraio 2014

CENTENARIO DELLA MORTE DEL "CURATINO"

1991 - I FRATI DELL'ORDINE SERVI DI MARIA ORGANIZZANO I FESTEGGIAMENTI IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA MORTE DEL SANTO PADRE ANTONIO MARIA PUCCI " IL CURATINO " DA TENERSI NELLA CHIESA SANT' ANDREA A VIAREGGIO NEL 1992.

SETTEMBRE 1991

Il dipinto e' stato realizzato da Massimo Micheli con tecnica mista su cartone cm. 100x70.
La proprietà e' dei frati dell'ordine servi di Maria chiesa di Sant'Andrea di Viareggio.
L'opera e' stata riprodotta su manifesti e cartoline con annullo speciale.

ANNULLO FILATELICO SPECIALE

Per iniziativa del circolo filatelico Apuano di Viareggio le poste Italiane hanno autorizzato L'annullo speciale dedicato al 100 anniversario della morte di S. Antonio Maria Pucci, recante la data 12 - Gennaio 1982.

PRIMO CENTENARIO DELLA MORTE DEL SANTO CURATINO DI VIAREGGIO
12 GENNAIO 1892-1992
Di Mario Pellegrini

Con una semplice, ma quanto mai significativa cerimonia, sono iniziati a Viareggio nella basilica di Sant' Andrea le celebrazioni per il primo centenario della morte di S. Antonio M. Pucci meglio conosciuto come Il Santo Curatino di Viareggio. Alla presenza di Mons. Bruno Tommasi, Arcivescovo di Lucca, di Padre De Vittorio, Priore provinciale dei servi di Maria in Toscana, del Dot. Antonio Cima sindaco della Città, dell'intera comunità religiosa del convento di Sant' Andrea e di un centinaio di fedeli, sono stati presentati ufficialmente: il quadro collocato nella nicchia sopra l'altare, il manifesto da esso ricavato e i sei bassorilievi in bronzo collocati ai lati dell' altare dove si conservano le spoglie mortali imbalsamate del Santo Curatino.  Per quanto concerne la pittura, l'opera del professor Massimo Micheli, Viareggino di nascita e Lucchese di adozione, già autore di notevoli dipenti a carattere religioso, si deve dire subito che si tratta di un lavoro di eccezionale fattura, di elevata spiritualità e dal significato universale. Lasciamo all'autore l'interpretazione dell' Opera che supera l' agiografia per approdare alla visualizzazione interiore di S. Antonio M. Pucci. " Di proposito, non ho voluto attenermi alla linee tradizionali del Santo Curatino, nonostante che abbia esaminato a lungo l'unica piccola foto esistente, ho voluto invece dare molta importanza alla vita interiore del Curatino, al suo animo di pastore zelante. Le sue mani innalzate, leggermente illuminate sulle punte, vogliono esprimere il contatto continuo con la presenza di Dio. Il suo volto austero ma insieme paterno vuole indicare chi e' sempre disponibile ad accogliere, ascoltare chiunque cerca conforto e perdono. In una sola frase: e' L'uomo di Dio che si da tutto a tutti, sempre disponibile a distribuire il pane e il perdono, come era realmente il Curatino". L'autore infine dice: " il volo dei gabbiano verso il cielo azzurro, simboleggia il viaggio di tutti verso il cielo, il piccolo tocco di mare , richiama infine il luogo dove il santo ha svolto il suo apostolato di parroco: Viareggio ".
"Omissis".

VIAREGGIO anno 2010 - Cristiana Vettrori entrando nella Chiesa di Sant' Andrea non vede più l'immagine realizzata dal Marito Massimo Micheli.
Cerca il Padre Priore e gli chiede : dov'è stata messa la bellissima immagine del Santo Curatino che era collocata in Chiesa? la risposta del Priore: è stata trasferita in Convento nella stanza del Santo.

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