giovedì 3 aprile 2014

LETTERA A UN AMICO - DICEMBRE 2010 CARLO ALBERTO DI GRAZIA

UN ARTISTA ECCEZIONALE DI DISARMANTE SEMPLICITA'

Per riconoscere in Massimo il pittore basta dare uno sguardo, anche di sfuggita, a una sua creatura: sono sicuro che l'occhio e' costretto, come il ferro attratto dalla calamita, a tornare su quelle linee, su quei colori, su quelle luci per scoprirne incanto e magia a poco a poco. E allora si capirà anche perchè l'arte, quando  è vera, non ha limiti ne confini di spazio e di tempo, penetrandoti per misteriosi canali nelle tue fibre più recondite e regalandoti ogni volta sensazioni sempre uguali e tuttavia sempre diverse.
Sia che si tratti di tavole o di affreschi, di paesaggi o di ritratti, senti che qualcosa passa da lui a te, con la più schietta naturalezza, e ti accende inevitabilmente dentro un calore dei sensi, ogni volta in memoria con lo stato d'animo in cui ti trovi. Non aspettarti parole, da Massimo, se non quelle poche, smozzicate e quasi balbettate, che la sua assenza di eterno fanciullo gli ira fuori a fatica: perchè sa esprimersi con i colori, sa usare il pennello e non la lingua, quando è folgorato dal dio dell'arte, "indiato " dicevano i greci di uno come lui........ Ecco, questo in definitiva e' Massimo per me un uomo di disarmante semplicità dal quale si irradia, che lo voglia o no, la magica luce dell'arte.

CARLO ALBERTO DI GRAZIA VIAREGGIO DICEMBRE 2010

2003 Massimo Micheli " autoritratto " tecnica mista cm 18x24

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