Ricordi di Franco Anichini
SUI MURI DI VIAREGGIO L'IMPRONTA DI MASSIMO
SUI MURI DI VIAREGGIO L'IMPRONTA DI MASSIMO
Conosco Massimo Micheli sin da quando frequentavo , negli anni 50, l'istituto d'arte Augusto Passaglia di Lucca. Tutte le mattine prendevamo lo stesso treno che sbuffando e ansimando bianco vapore ci aspettava nell'ultimo binario della stazione. I Vagoni con i sedili di legno erano per lo più occupati da noi studenti e da impiegati pendolari. Massimo e' un pò più grande di me e frequentava le classi superiori della sezione di pittura, mentre io ero in quelle inferiori.
Vestiva spesso di nero e spesso lo vedevi chiacchierare con una bella ragazza di nome Cristiana diventata poi sua moglie e compagna di vita. Conservo di quegli anni alcuni schizzi che un giorno Massimo fece in treno, ritraendo un uomo che indossava un cappello di pelliccia; con pochi rapidi tratti di penna riusci', stupendomi a fissare i caratteri somatici dell' uomo. Sono passati gli anni e ci siamo ritrovati io insegnate al Liceo Scientifico di Viareggio e lui a quello artistico di Lucca.....Omissis
Tratto da " una lettera a un amico " di Franco Anichini per Massimo Micheli
Dal libro biografico " Massimo Micheli Opere " a caura di Cristiana Vettori Micheli
Alinea Editrice - Firenze
2002 AUTORITRATTO - tecnica mista cm. 18x24 |
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