martedì 26 marzo 2013

LUCCA - CURIA SALA DELLE RIUNIONI - Ritratti dei Vescovi

Nel Salone del Palazzo Arcivescovile il pittore Massimo Micheli ha lavorato per mesi portando a termine il ritratto di Monsignor Torrini e di Monsignor Enrico Bartoletti.

Nella fotografia Massimo Micheli osserva i propri lavori.
Nel grande SALONE si ammira una teoria di ritratti commissionati dalla Curia raffiguranti tutti gli Arcivescovi succeduti nei secoli alla guida della Diocesi, con le date di ingresso e di morte.
Le figure degli Arcivescovi chiamano i Lucchesi alla riflessione e al ricordo della propria storia.

Massimo Micheli -1981- Ritratto - Antonio Torrini Arcivescovo - Pittura Murale cm 80x110



Micheli per esprimere il suo mondo di artista, deve sempre partire dalla realtà oggettiva dalla quale raggiunge un vero assoluto che mira a condensare le immagini fatte di colore e di linee in una moltitudine di sensazioni. Le difficoltà incontrate sono state tante , dover chiedere "aiuto" ad amici ben disposti e "somiglianti" alle foto delle due personalità per eseguire i cartoni preparatori disegnando "dal vero" e tener conto delle deformazioni prospettiche dovendo dipingere ad una altezza di circa 8 metri da terra sono stati i problemi più seri ma facilmente superati.

Massimo Micheli -1981 Ritratto Enrico Bartoletti Arcivescovo - Pittura Murale cm 80x110

Dietro l'apparente esilità della figura di Monsignor Bartoletti si scopre tutta la forza di questo grande Vescovo, rappresentato nel ritratto con Mitria e Pastorale, lascia trasparire l'impegno di annunciare la parola di Dio.
1982 - CEI Roma chiese all' artista Massimo Micheli l'autorizzazione di riprodurre l'immagine dipinta del salone della Curia di Lucca su manifesti e cartaceo per ricordare il 6° anniversario della morte di S.E. Mons. Bartoletti. L'artista acconsenti e rinunciò ai diritti d'autore.

Massimo Micheli - 1995 Ritratto di Monsignor Giuliano Agresti - Pittura Murale cm 80x110

Piacerebbe senz'altro al Vescovo Giuliano Agresti, questa immagine dipinta si imprime nella memoria, e i fedeli che la osservano con attenzione lo riconoscono: pensoso e umile, raccolto attorno a un intuizione che lui solo conosce.

                     Massimo Micheli ricorda Monsignor Agresti Arcivescovo di Lucca

Giunse allo studio sulle mura di Lucca in occasione di un incontro organizzato per presentare una delle mie opere. Fu per me un immensa gioia, avevo spedito l'invito ma non credevo che avrebbe partecipato all'evento. Parlammo a lungo , vide le mie pitture e ne comprese i miei contenuti anche perché lui era un artista. Mi disse che scriveva, dopo qualche tempo mi regalo una delle sue opere , San Francesco Giullare di Dio. Ricordo che scelse gli abiti più belli e preziosi perché potessi realizzare i ritratti degli arcivescovi Torrini e Bartoletti , poi mi fece avere le loro fotografie e io mi misi al lavoro.
Quando feci il suo ritratto, nel mio studio, mi disse della musica che suonava del viaggio in Brasile, della povertà e della gioia dei tanti bambini mentre mangiavano il gelato da lui regalato. Andava a fondo delle cose, con grande fede, credeva in quello che faceva, sentiva profondamente la sua missione.
A sempre dimostrato stima e fiducia nei miei confronti, mi ha affidato incarichi importanti e per questo gli sarò sempre riconoscente. Mi sento intimamente onorato di averlo conosciuto, ci univa amicizia, stima, fiducia e rispetto reciproco.

1981 Massimo Michelei - Monsignor Giuliano Agresti Arcivescovo di Lucca - tempera su tavolo 









martedì 19 marzo 2013

Gianna

Massimo Micheli 1966 - " Gianna " tempera su compensato cm 55x65

MOSTRA - MASSIMO MICHELI OPERE

MOSTRA - MASSIMO MICHELI OPERE

PALAZZO PAOLINA - VIAREGGIO dal 15 Settembre a. 15 Ottobre 2011

La Mostra si sviluppa nelle sei sale monumentali, che furono abitate da Paolina Bonaparte,  recentemente restaurate e riportata all'antico splendore.
La sala da pranzo è allestita per il rinfresco di apertura.
Nelle altre sale tutte decorate con affreschi, sono collocate le opere dell'artista.
Le opere sono soltanto sei e ci appaiono racchiuse in contenitori parallelepipedi bianchi. In ogni sala la musica e il profumo sono stati studiati per ogni soggetto dipinto. Così ha  voluto l'Architetto Simone Micheli,  figlio del pittore. Il suo progetto prevede che questa Mostra debba coinvolgere i visitatori stimolando i loro sensi: vista, udito,  olfatto, rendendo la partecipazione all'Evento il loro primo coinvolgimento sensoriale legato all'arte pittorica di questo artista contemporaneo.
Cristiana Vettori
Ingresso alla mostra 
Massimo Micheli -1991 - Giovane con cesto di mele - tempera su tavola cm 87x119,5
Massimo Micheli - 1992 - "grande natura morta con cesto " tempera su tavola cm 100x122
Massimo Micheli - 1981 - " Volto Santo" tempera su tavola cm 70x100
Massimo Micheli - 1980 "Cristiana " tempera su tavola cm 53x84

Massimo Micheli 1986 " Ultimo Combattimento " tempera su tavola cm 70x100



               Massimo Micheli 1983 " La morte di San Francesco " tempera su tavola cm 100x100

martedì 12 marzo 2013

Ritratto Femminile

Massimo Micheli - 1965 " Ritratto Femminile " - tempera su compensato cm 45x50 

CHIARA e GIANNI

Siamo nel 1965 quando Massimo Micheli e  la moglie Cristiana Vettori Micheli abitavano sulle montagne di San Marcello Pistoiese. In quel periodo due giovani ragazzi Chiara e Gianni venivano a trovare il pittore loro amico e trascorrevamo le serate ascoltando la chitarra di Gianni e la voce di Chiara.

Massimo Micheli -1965 " Chiara e Gianni " - tempera su compensato cm 62x92 

1964 NUDO FEMMINILE E AUTORITRATTI

1964 Massimo Micheli - Nudo Femminile - tempera su compensato cm 95x64

1 Settembre 1964 nasce il figlio Simone Micheli, Massimo Micheli realizza l'autoritratto che intitola " paternità ".

Massimo Micheli - 1965 Paternità - tempera su tavola cm 75x80 

Massimo Micheli - 1964 "Autoritratto con tavolozza " - tempera su tavola cm 60x93