Nella fotografia Massimo Micheli osserva i propri lavori. |
Le figure degli Arcivescovi chiamano i Lucchesi alla riflessione e al ricordo della propria storia.
Massimo Micheli -1981- Ritratto - Antonio Torrini Arcivescovo - Pittura Murale cm 80x110 |
Massimo Micheli -1981 Ritratto Enrico Bartoletti Arcivescovo - Pittura Murale cm 80x110 |
Dietro l'apparente esilità della figura di Monsignor Bartoletti si scopre tutta la forza di questo grande Vescovo, rappresentato nel ritratto con Mitria e Pastorale, lascia trasparire l'impegno di annunciare la parola di Dio.
1982 - CEI Roma chiese all' artista Massimo Micheli l'autorizzazione di riprodurre l'immagine dipinta del salone della Curia di Lucca su manifesti e cartaceo per ricordare il 6° anniversario della morte di S.E. Mons. Bartoletti. L'artista acconsenti e rinunciò ai diritti d'autore.
1982 - CEI Roma chiese all' artista Massimo Micheli l'autorizzazione di riprodurre l'immagine dipinta del salone della Curia di Lucca su manifesti e cartaceo per ricordare il 6° anniversario della morte di S.E. Mons. Bartoletti. L'artista acconsenti e rinunciò ai diritti d'autore.
Massimo Micheli - 1995 Ritratto di Monsignor Giuliano Agresti - Pittura Murale cm 80x110 |
Piacerebbe senz'altro al Vescovo Giuliano Agresti, questa immagine dipinta si imprime nella memoria, e i fedeli che la osservano con attenzione lo riconoscono: pensoso e umile, raccolto attorno a un intuizione che lui solo conosce.
Massimo Micheli ricorda Monsignor Agresti Arcivescovo di Lucca
Giunse allo studio sulle mura di Lucca in occasione di un incontro organizzato per presentare una delle mie opere. Fu per me un immensa gioia, avevo spedito l'invito ma non credevo che avrebbe partecipato all'evento. Parlammo a lungo , vide le mie pitture e ne comprese i miei contenuti anche perché lui era un artista. Mi disse che scriveva, dopo qualche tempo mi regalo una delle sue opere , San Francesco Giullare di Dio. Ricordo che scelse gli abiti più belli e preziosi perché potessi realizzare i ritratti degli arcivescovi Torrini e Bartoletti , poi mi fece avere le loro fotografie e io mi misi al lavoro.
Quando feci il suo ritratto, nel mio studio, mi disse della musica che suonava del viaggio in Brasile, della povertà e della gioia dei tanti bambini mentre mangiavano il gelato da lui regalato. Andava a fondo delle cose, con grande fede, credeva in quello che faceva, sentiva profondamente la sua missione.
A sempre dimostrato stima e fiducia nei miei confronti, mi ha affidato incarichi importanti e per questo gli sarò sempre riconoscente. Mi sento intimamente onorato di averlo conosciuto, ci univa amicizia, stima, fiducia e rispetto reciproco.
Massimo Micheli ricorda Monsignor Agresti Arcivescovo di Lucca
Giunse allo studio sulle mura di Lucca in occasione di un incontro organizzato per presentare una delle mie opere. Fu per me un immensa gioia, avevo spedito l'invito ma non credevo che avrebbe partecipato all'evento. Parlammo a lungo , vide le mie pitture e ne comprese i miei contenuti anche perché lui era un artista. Mi disse che scriveva, dopo qualche tempo mi regalo una delle sue opere , San Francesco Giullare di Dio. Ricordo che scelse gli abiti più belli e preziosi perché potessi realizzare i ritratti degli arcivescovi Torrini e Bartoletti , poi mi fece avere le loro fotografie e io mi misi al lavoro.
Quando feci il suo ritratto, nel mio studio, mi disse della musica che suonava del viaggio in Brasile, della povertà e della gioia dei tanti bambini mentre mangiavano il gelato da lui regalato. Andava a fondo delle cose, con grande fede, credeva in quello che faceva, sentiva profondamente la sua missione.
A sempre dimostrato stima e fiducia nei miei confronti, mi ha affidato incarichi importanti e per questo gli sarò sempre riconoscente. Mi sento intimamente onorato di averlo conosciuto, ci univa amicizia, stima, fiducia e rispetto reciproco.
1981 Massimo Michelei - Monsignor Giuliano Agresti Arcivescovo di Lucca - tempera su tavolo |